|
|
E' sicuramente
nota a tutti la storia del reverendo J. Russel
che da inizio a questa razza dopo aver comprato
"Trump", il cane del lattaio, il cane
dei suoi sogni o per meglio dire quel cane che
avrebbe soddisfatto le sue esigenze.
Infatti
questi terriers avrebbero dovuto seguire le
mute dei Foxhound nella caccia alla volpe per
stcovare quelle che si fossero velocemente nascoste
nelle tane, togliendo ai Signori ed ai loro
hounds a possibilità di svolgere questa caccia.
Date
queste poche notizie preferisco parlare dei
nostri cani
|
|
Quando
ancora venivano chiamati Jack Russel oppure,
causa l'ignoranza del momento, con i peggiori
appellativi come Fox brutt, bastardini etc.,
sono arrivati a casa nostra i primi soggetti
provenienti dalla Scozia; era il 1984.
Il
nostro amico Carlo, da buon scozzese, teneva
in gran conto il denaro e quindi, prima di farci
fare un cattivo "affare", aveva provveduto
ad informarsi bene presso lo Sottish Jack Russel
Terrier esistente dal 1976.
Il Club Scozzese
ci ha consigliato nelle scelte e ci ha poi guidato
nell'allevamento; sempre disponibili,
con loro abbiamo imparato a conoscere le linee
di sangue, alcuni "segreti" per la
scelta del cucciolo e notizie sullo sviluppo
dello stesso.
bbiamo imparato (senza diventare
"profeti") che alcune caratteristiche
avranno poi una determinata evoluzione; questo
negli anni ci ha permesso di selezionare soggetti
"in tipo".
|
|
|
Grati
al Club Scozzese, continuiamo ad allevare soggetti
morfologicamente corretti e con il tipico carattere
"Parson".
Carattere sicuro, vivace,
gioioso, generoso; un cane orgoglioso di essere
ancora un cane.
Forte, difficilmente si ammala
e anche quando gli anni passanono non dismette
il suo carattere giocherellone.
|
|
|
Pulito,
autonomo, può stare anche in casa da solo per
un po' di tempo durante la giornata, magari
in giardino: troverà senz'altro il modo di cacciare
una lucertola o un topolino e non annoiarsi.
Il
carattere deve essere dominante ma non è un
"bullo"; la grande forza e sicurezza
gli viene da anni di selezione che noi ci siamo
prefissi di non snaturare, spesso in barba alle
mode del momento.
Questo cane è nato e deve
rimanere a tutto gli effetti un "Terrier"
come il Reverendo Russel lo aveva sognato e
come noi abbiamo la fortuna di conoscere, utilizzare
e apprezzare.
|
|
|
