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Attenti ai Sesamoidi


 Il nome scientifico della malattia di cui parliamo oggi è: “LESIONE DELLE OSSA SESAMOIDI”. E’ una definizione estremamante generica che, nella maggior parte dei casi, identifica una frattura delle suddette ossa. Non ci sono altri nomi con cui viene indicata questa lesione; anche dal “popolo dei cinofili” non viene indicata in altra maniera. Questa malattia è sempre definita col suo vero nome scientifico ufficiale cioè: “lesione (frattura) delle ossa sesamoidi”. Entriamo con quest’argomento in un ambito veramente “sportivo”, ci addentriamo nella trattazione di patologie frequenti nei cani da sport. Ciò non toglie che anche il più casalingo dei soggetti ne possa soffrire.

DOV’E’ LOCALIZZATO IL MALANNO?

E’ localizzato nel piede del cane, può interessare sia l’anteriore che il posteriore. Colpisce dei piccolissimi ossi detti “sesamoidi” (vedi figura). E’ utile parlarne perché questi piccolissimi ossi, grandi appunto come un granello di sesamo, sono praticamente sconosciuti ai proprietari dei cani. Alcuni si trovano vicino all’articolazione dell’anca, altri al ginocchio, i più numerosi sono nel piede. Normalmente sono presenti ben otto piccoli sesamoidi palmari (cioè sotto il piede) posti sull’articolazione matacarpo o metatarso- falangea. Talvolta si possono rompere. Questa lesione può diventare, se trascurata, un problema che invalida tutto l’arto ed il sistema della locomozione. Può interessare un piede solamente o più di uno contemporaneamente. Non ci sono distinzioni di sesso: la malattia colpisce sia i maschi che le femmine

COM’E’ FATTA QUELLA REGIONE ANATOMICA?

Il piede (zampa) è una struttura complessa. La struttura complessa del piede serve ad assorbire senza danni il peso dell’animale che, su ogni piede, al passo, risulta essere pari al peso moltiplicato x 1,1. Cioè un cane di 20 kg scarica, al passo, circa 22 Kg su ogni piede. Il piede è composto da: cute, tendini, cuscinetti plantari ed ossa. Ossa delle falangi, del metacarpo (il piede anteriore) e del metatarso (il piede posteriore). Inoltre, a complicare ulteriormente la faccenda, ci sono anche altri piccolissimi ossicini detti sesamoidi. Ci sono due ossa sesamoidee plantari (cioè sotto) e un solo osso sesamoide dorsale (cioè sopra) vicino all’articolazione tra ogni falange ed ogni osso del metacarpo o del metatarso. Questi ossicini possono anche essere assenti dalla nascita.

COSA VUOL DIRE?  CHE COSA E’ SUCCESSO?

Qualche volta queste piccole ossa si fratturano, in due o più pezzetti. Questa situazione non è grave ma è dolorosa ed il cane non cammina né corre con disinvoltura, zoppica vistosamente.

QUAL’E’ LA CAUSA DELLA LESIONE?

La causa è quasi sempre un’evento traumatico, non necessariamente grave o importante, può bastare anche un appoggio storto durante una corsa.

QUALI SONO I SINTOMI?

Possono variare considerevolmente da cane a cane. Frequentemente si manifesta con una tumefazione del tessuto molle (un piccolo gonfiore) con dolore localizzato in un punto preciso del piede (articolazione tra metacarpo e falangi), riluttanza al movimento, modificazione delle modalità di corsa con diminuzione della falcata, ed un minore appoggio, zoppia di grado diverso, fino al punto di non riuscire a mantenere la stazione quadrupedale a causa del forte dolore.

COME SI FA’ LA DIAGNOSI?

L’esame radiografico rappresenta il solo metodo di esame adeguato per fare la diagnosi, in quanto che, una zoppia del genere, non ci dà nessuna indicazione risolutiva sulla sede della lesione.

SI PUO’ PREVENIRE ?

La prevenzione di lesioni del genere non esiste. Si può, naturalmente, far si che il nostro cane abbia un apparato muscolo-scheletrico in ottime condizioni allenandolo a dovere ed alimentandolo con tutte le attenzioni. Inoltre per i cani che devono avere prestazioni particolari esistono integratori che rendono più solidi e resistenti muscoli, tendini e legamenti e conferiscono allo scheletro una robusta conformazione.

POTEVO FARE QUALCOSA PER EVITARLO?

Non in termini assoluti, cioè non esistono raccomandazioni particolari per evitare un problema del genere. E’ importante, in un cane sportivo, che sia effettuato prima dell’allenamento e prima della gara un po’ di riscaldamento, inteso come una corsetta al trotto per qualche minuti senza troppo forzare l’apparato muscolo–scheletrico per evitare strappi a freddo.

COSA POSSO FARE ADESSO?

Si deve ricorrere necessariamente al Medico Veterinario. Il trattamento si basa su di una terapia “conservativa” o “chirugica”. La prima si basa su farmaci antidolorifici, riposo assoluto per un mese, steccatura per 10 giorni. Altrimenti, nei casi in cui la zoppia è cronica, cioè sempre presente, si deve ricorrere all’intervento chirurgico per asportare il frammento rotto.

PUO’ CAPITARE ANCORA?

Purtroppo si! Naturalmente è difficile che, rotto un sesamoide e curato a dovere, si possa romperne un’altro ma non è impossibile. In ogni caso è necessario controllare che il cane in questione non sia affetto da altre patologie ortopediche a quella zampa.