DIVISIONE RAZZA AKITA
| Lettera del Presidente | Incontro all'ENCI |

RELAZIONE DELL'INCONTRO CON IL DIRETTORE DELL'ENCI
In data 28 Marzo 2000 i rappresentanti della razza Akita sig.ri Roberto Brutti, consigliere del CIRN e Presidente del SAKI e Salvatore Palermo, consigliere del CIRN, insieme al Presidente del CIRN sig. Pierluigi Buratti, hanno avuto un cordiale incontro con il Direttore Generale dell'ENCI dott. Giuseppe Giani, per avere dei chiarimenti sul problema della divisione della razza (Akita e Grande Cane Giapponese).
Si comunica a tutti i soci che il nostro club ha richiesto all'ENCI che vengano fatte ancora conferme nel corso del 2002. Sarà premura nostra indicare le date e i luoghi non appena saranno decisi
Durante questo colloquio sono state concordate verbalmente le seguenti indicazioni da dare ai possessori e allevatori di Akita.
Sunto dei chiarimenti del Direttore:
Premesso che come orientamento futuro dell'ENCI dovrebbe esserci l'istituzione di una conferma di razza indistintamente per tutte le razze (da concordare con le varie società specializzate secondo le differenti problematiche della razze da queste tutelate), allevatori e non dovranno abituarsi a tale prassi. Tanto più che in questa direzione si sono mossi negli ultimi anni con varie richieste coloro che hanno a cuore principalmente la salute del cane e gli allevatori stessi, chiedendo garanzie di un più rigoroso controllo dei riproduttori.
Non è stato oggetto di discussione il metodo che potrebbe essere adottato per tali controlli, l'unica cosa quasi certa è che tali controlli dovrebbero esserci. Come in altri paesi già avviene, dovrebbero mirare ad eliminare le patologie più frequenti e dannose presenti in ogni singola razza.
E' stato esposto al Direttore Giani il problema relativo ai costi ed ai disagi per gli allevatori e per i privati derivanti dall' obbligo della conferma ma, a suo dire tali disagi sono quelli che in molti paesi vengono sopportati da allevatori e privati già da tempo e che comunque dovrebbero diventare, al più presto, regola anche in Italia.
Ci è stato spiegato che non ci sono validi appigli legali per contravvenire o opporsi a queste regole, dato che sono espressione delle autorità di controllo della cinofilia e quindi vanno solo rispettate ed applicate.
E' stato ribadito che le conferme di razza possono essere fatte in Italia in tutte le Esposizioni Internazionali del 2000. In queste tre giudici abilitati al giudizio del Grande Cane Giapponese e dell'Akita stabiliranno l'appartenenza ad una o all'altra delle due razze dei soggetti esaminati.
Il documento di conferma del cane dovrà essere in duplice copia, di cui una rimarrà all'ENCI ed una sarà consegnata al proprietario. Contemporaneamente tale conferma dovrà essere riportata anche sulla prima pagina del libretto delle qualifiche dei cani esaminati, con il timbro dell'Expo Internazionale in cui questa viene fatta e la firma dei tre giudici. E' quindi necessario avere il libretto delle qualifiche e il libretto delle vaccinazioni in regola anche con l'antirabbica.
Per regolarizzare il pedigree dei soggetti confermati, il proprietario dovrà far pervenire all'ufficio LOI dell' ENCI di Milano il pedigree con il documento di conferma ricevuto in Expo' con la firma dei tre giudici (consigliamo di tenere una copia di tale documento)
Il certificato tornerà al proprietario con il timbro di conferma di razza
Coloro che hanno delle cucciolate di cui è stata già fatta denuncia ma di cui non si sono ancora ricevuti i certificati, otterranno il pedigree nel momento in cui sarà stata recapitata all'ufficio LOI dell'ENCI di Milano la documentazione di conferma dei genitori.
In questo caso, in pratica, i pedigree saranno "congelati" in attesa di tale documentazione. Automaticamente, fatto questo, i pedigree dei cuccioli saranno rilasciati e non necessiteranno di conferme successive.
Purtroppo per le cucciolate passate per le quali è già stato rilasciato il pedigree, la conferma in Italia deve essere fatta.
Per quei cuccioli che sono andati in paesi esteri , con pedigree già rilasciato, sarà compito dei Kennels di quei paesi occuparsi della questione.
Cucciolate future, i cui genitori sono già confermati, avranno automaticamente riconosciuta l'appartenenza alla razza.
Alla richiesta circa la possibilità di consentire l'uscita anticipata dei soggetti che si recheranno in expò solo per la conferma, è stato risposto che è ragionevole concederla e di questo i comitati organizzatori saranno informati.
Per la conferma è valida l'iscrizione " fuori concorso".
Per i cani che non faranno la conferma entro l'anno, le intenzioni (non sono certezze) sono orientate verso una richiesta da parte dell'ENCI della conferma di razza una volta che questi soggetti vengano usati per la riproduzione.
Il Presidente  Roberto Brutti    Top page

LETTERA DEL PRESIDENTE

In relazione alle nuove disposizioni della F.C.I., con le quali la razza Akita, dal 1-1-2000, è stata suddivisa in 2 diverse razze: "Akita"propriamente detto ( 5°gruppo) e "Grande Cane Giapponese" precedentemente chiamato Akita Americano (2° gruppo) è stato disposto che, tutti i soggetti iscritti ai libri genealogici italiani con la denominazione di Akita dovranno essere esaminati individualmente da una commissione costituita da tre giudici abilitati alla valutazione della razza, al fine di verificare, in base alla tipologia prevista dai rispettivi standards, l’effettiva appartenenza all’una o all’altra razza.

Detta commissione, durante l’anno 2000 sarà presente presso tutte le Esposizioni Internazionali .

Il riconoscimento della razza di appartenenza verrà registrato nel libretto delle qualifiche e successivamente sul certificato genealogico. Per conoscenza si allega copia della delibera commissariale n°4.

Al momento la Sezione di razza Akita S.AK.I. ha solo potuto prendere atto di questo e quindi informare i soci e i non soci (se conosciuti) su quello che sta accadendo.

Ci siamo già mossi per avere chiarimenti ed eventuali semplificazioni ai numerosi problemi che questa procedura ha creato, che ricadono in modo grave sugli allevatori e, non ultimi, sulle migliaia di privati non interessati alle esposizioni.

Abbiamo già chiesto un incontro con il Commissario ad Acta Prof: Ing: Giuseppe Fiore e con il Direttore Generale dell’ENCI Giuseppe Giani . Non appena ci saranno novità saranno riportate via via sul sito internet del SAKI:

Il Presidente  Roberto Brutti    Top page
copyright; 2000 S.Arnetoli,
webmaster@canitalia.it

last update