IL RADUNO VISTO DAI SOCI
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Palermo, 19 Aprile 2000
Carissimi Soci,
il fine di questa lettera è di complimentarmi per la perfetta organizzazione del Raduno e del Campionato Sociale Chow-Chow svoltosi in data 8 - 9 Aprile 2000.
Per me studente è stata una vera impresa riuscire ad assistere ad un evento così straordinario. La prima difficoltà è stata riuscire a raggiungere il famiglia. Il problema non si è quasi presentato, nel senso che la mia famiglia si è straordinariamente dimostrata (ne ero sicuro) ben disposta ad accompagnarmi, non perché costretta, ma perché "cinofilicamente" preparata. Il programma era in progetto da qualche mese, così, oggi prepariamo questo, domani quest'altro, finalmente la vigilia della partenza per Milano (dove ci ha ospitato un mio zio, che approfitto per ringraziarlo di tutto cuore) ci siamo trovati tutti con l'adrenalina alle stelle e la mente vagamente chissà dove. Così, dopo 1 1h e 40' di aereo e 1 h e 30' di macchina, ci siamo trovati (anche un po' in anticipo) davanti a dei "leoni" in carne ed ossa, dignitosi, eleganti, ma soprattutto bellissimi, dei veri dogs-show. Il primo incontro è stato con dei fantastici esemplari accompagnati dall'allevatrice, con la quale abbiamo instaurato una costruttiva conversazione. Le condizioni dei soggetti presenti era a dir poco eccellente, nonostante la particolare muta di questa stagione. La prima cosa che mi è saltata in mente è stata quella di immortalare quei momenti meravigliosi con telecamera e macchina fotografica, per poterli rivedere e rivivere quando ne avessi nostalgia. Quindi, dopo essermi fatto prendere da un entusiasmo indescrivibile, credo tipico di un cinofilo d.o.c. come penso di essere, ho cominciato ha fare delle riflessioni più tecniche circa il livello espositivo (sulla tipicità degli esemplari, sull'evoluzione della razza) e quello organizzativo. Riguardo la prima considerazione posso dire che i soggetti presenti erano numerosi, ma non con dislivelli qualitativi: infatti ho potuto denotare una certa omogeneità nei soggetti di alcuni allevatori e credo che i risultati confermino quanto dico. In merito alla capacità organizzativa ho riscontrato una serietà e capacità mai viste: infatti l'esposizione è stata curata nei minimi dettagli, dall'ubicazione idilliaca, al mercatino, dal calore degli organizzatori (ai quali va la mia stima e piena solidarietà) alla disponibilità degli allevatori, che si sono dimostrati proclivi a chiarire alcuni dubbi e a dare consigli sul mantenimento del chow. In particolare ringrazio il signor Massimiliano Carinelli e la signora Campi, che si sono mostrati molto ... "tolleranti" ... ad esaurire le mie domande. Rivolgo un caro saluto anche ad Isabella Milani, che ringrazio per la calorosa accoglienza. Spero di essere riuscito a farvi rivivere momenti piacevoli, soprattutto mi rivolgo a coloro che, o per un motivo o per un altro, non sono potuti venire all'annuale appuntamento di Lozza e che invito quindi a prepararsi per un altr'anno. Stimo sinceramente il vostro operato. Carmelo 


Hammel ( Germania), 22 Aprile 2000

Avevo sentito da altri Chowisti che in Italia c'è un'alta qualità di Chow Chow. Così le mie aspettative erano molte. Sono solito partecipare ad esposizioni in giro per l'Europa, ma è stata la prima volta che ho raggiunto l'Italia. Il viaggio verso Varese è stato ottimo e degli amici dalla Svizzera mi hanno aiutato a trovare il posto dove si svolgeva l'esposizione. Il complesso dove si è tenuta l'esposizione è stato per me una grande sorpresa, era fantastico.  Il ring adatto ai Chow, con una grande moquette, era molto elegante. In Germania, Austria e Francia i ring erano solitamente piccoli e non vi è mai la moquette della stessa dimensione del ring. Per quel che riguarda i giudici essi erano tra i più capaci al mondo. Hanno ben giudicato ed avevano un grande feeling con i Chow. Le persone in Italia sono molto gentili e si prestano volentieri in aiuto. In altri Paesi, e specialmente in Germania, questo non è la consuetudine. Mi dispiace dover dire questo delle persone in Germania, ma forse tutto non è perso. Quando posso io aiuto volentieri le persone che vogliono avvicinarsi alle esposizioni.
Molti Allevamenti in Italia hanno una eccellente qualità di soggetti. I loro Chow si muovono bene sul ring, hanno un buon temperamento, ottime ossature, belle teste e sono costruiti armoniosamente.
Questo è quel che io ricerco nella razza! Tenuto conto che sia con i miei Chow che con quelli di altri sono sempre molto severo. Devo dire che in Italia avete veramente dei Chow bellissimi. Ho conosciuto gente molto gentile e spero di poter coltivare queste amicizie.
Questo week-end resterà scolpito nella mia memoria.
Grazie a tutti voi nella speranza di rincontrarvi presto in occasione di qualche esposizione.

Reinhard Dirschl e Famiglia


Marslet (Danimarca), 29 Aprile 2000

Ancora una volta sono stata fortunata ed ho potuto assistere ai vostri Raduni e Campionato Sociale.
Aspettavo impaziente di visitare ancora il vostro bel Paese e quest'anno ho avuto la compagnia di una mia cara amica, la Sig.ra Inger Boas (anche lei giudice e allevatore di Chow). Le persone in Europa fanno un gran parlare della qualità dei Chow nel vostro Paese e, tutte e due, dobbiamo ammettere che voi avete dei bei Chow e che tutti i vincitori delle classi avrebbero avuto successo in qualsiasi parte del mondo. Tutte e due le esposizioni sono state interessanti e quest'anno è stato più facile per me seguire il vostro sistema di giudizio. In Danimarca non vi sono solo i vincitori delle classi che competono per il BOB e il BOS, ma se un giudice ritiene che vi sia un'alta qualità dei soggetti presenti può assegnare il CK (Champion Quality) al soggetto classificato 2, 3 o 4 in una classe e questo permette di competere per il BOB/BOS. In Danimarca il giudice piazza il Miglior Maschio dal primo fino al quarto e così è per la Miglior Femmina. L'ambientazione dell'esposizione ci è piaciuta molto e sono stata impressionata da tutti quei bei fiori e bellissimi premi.
I cataloghi erano, come del resto lo scorso anno, molto belli e li abbiamo mostrati a tutti in Danimarca.
Sono stata un po' sorpresa di scoprire che tutti i Chow che partecipavano al BOB/BOS erano importazioni o figli di soggetti importati. Aspetto di vedere che cosa vi porterà il futuro dal fatto che già avete dei bei Chow e, secondo la mia opinione, dovreste avere la possibilità di proseguire un allevamento di qualità combinando le linee eccellenti che già avete nel vostro Paese.
Ricordo di un vecchio allevatore che una volta mi disse: "E' facile comprare dei buoni chow all'estero ed accoppiarli, ma dopo bisogna dimostrare quanto accorto deve essere un allevatore. Quando hai allevato un Campione nato da genitori che hanno tutti e due il tuo nome d'affisso, allora conoscerai il segreto "dell'allevare con successo". Vi ringraziamo di questi giorni meravigliosi e per la grande ospitalità. Spero veramente di tornare ancora al vostro Raduno l'anno prossimo.

Annalise Stagebo

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