|
BLOCCATI I FONDI PER
LA RICERCA SUI MAIALI TRANSGENICI |
Trasmetto quanto la Lega Antivivisezionista Nazionale mi
chiede di comunicare. Vedasi anche l'articolo su Il Giornale del 29/08/2000.
Il Ministro delle Politiche Agricole Alberto Pecoraro Scanio ha bloccato i fondi della
ricerca condotta sui maiali transgenici dal direttore del Centro Trapianti del Policlinico
Umberto 1° di Roma Raffaello Cortesini, famoso vivisettore, suscitandone l'ira. "Se
vuole continuare la clonazione," ha detto" è meglio che si trasferisca negli
USA. Io ho bloccato i fondi, sì. Il suo lavoro consisteva nell'immettere geni umani
all'interno dei maiali in maniera che questi diventassero delle potenziali riserve di
organi per l'uomo. Personalmente trovo questo esperimento più mostruoso che quello sulle
cellule umane. Comunque non spettava a me erogare quegli stanziamenti ma al ministero
della Sanità. Tanto che ho conservato i finanziamenti per tenere in vita i maiali. In
veste di ministro non sono certo contrario a che la ricerca faccia il suo corso. Purché
resti confinata nei laboratori, lontana dalle aree aperte.Se esistono delle possibilità
di salvare vite umane vanno perseguite negli ambienti adatti e senza creare semplici pezzi
di ricambio. (omissis) Circa la creazione di embrioni finalizzati alla ricerca, in nome
della difesa della vita non dobbiamo distruggerne altre."
Scrive Luigi Macoschi, presidente L.A.N.:
Si precisa che il Prof. Raffaello Cortesini è Primario al Policlinico Umberto 1° di
Roma - ospedale che fu da noi denunciato nel 1978 per esperimenti di vivisezione e per le
condizioni spaventose in cui erano tenuti cani e altri animali.
(Un articolo dell'epoca apparso sul Messaggero in quell'occasione parla di due reparti :
chirurgia sperimentale, ossia vivisezione, e cardiochirurgia, funzionanti nello stesso
edificio su due piani: sopra i malati di cuore, sotto zecche tanfo e cani piagati)
Da quasi trent'anni ci battiamo per l'abolizione della vivisezione. E' un traguardo
ancora lontano in quanto in tutti i paesi del mondo viene praticata, ma noi, come sapete,
non ci arrendiamo, e con controlli che effettua il nostro presidente e con le denunce che
presentiamo per gli esperimenti inutili e ripetitivi ne rendiamo l'esecuzione sempre più
difficile, e di conseguenza la diminuiamo di molto. I vivisettori sono spesso i falsari
della scienza. Le ferite degli animali si comportano in modo così differente da quelle
dell'uomo, che le conclusioni dei vivisettori sono assolutamente prive di valore ed hanno
provocato di gran lunga più danni che benefici. La vivisezione continua a trarre in
inganno coloro che la praticano ed è non solo un inutile sacrificio di animali ma, a
causa della falsa luce che ne deriva, vite umane sono state aggiunte all'elenco delle
vittime.
Cristina
Pinzauti [pinzauti@dada.it] |
|
Odontotecnica
per piccoli animali
distributors wanted
|