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COMUNICATO STAMPA CONGIUNTO UDA -AVCPP

La Festa di Natale dei canili del Comune di Roma:
sabato 18 dicembre al canile Muratella, via della Magliana 856, dalle 10.00 alle 19.00
e domenica 19 dicembre al canile Casa Luca, via Ostiense angolo via Monte del Finocchio, dalle ore 10.00 alle ore 17.00

CANILI ROMANI IN FESTA“MA IL CANILE DEVE ESSERE SOLO
UN LUOGO DI PASSAGGIO,    NON UNA VERA CASA”

“Una occasione di festa ed un momento di bilancio – afferma Monica Cirinnà, delegata del Sindaco ai Diritti degli Animali – per evidenziare come questa città sia in grado di gestire anche le emergenze più drammatiche, nel pieno rispetto dei diritti animali”.

E per sabato e domenica, i volontari lanciano l’iniziativa di solidarietà  “Ri-cucciami”

Un vecchio canile (Porta Portese) ormai in fase di chiusura. Un canile moderno (Muratella) che ha già superato le sue normali capacità. Due canili presi in custodia giudiziaria (Casa Luca e Il Poverello) con la missione di svuotarli. Un ex cinodromo trasformato in un rifugio modello. Il tutto per dare ospitalità a circa 2000 cani. Per ognuno dei quali, il pensiero dell’Amministrazione Comunale e delle associazioni di volontariato che se ne occupano è uno solo: farlo uscire dai box al più presto possibile.

Nel 2004, i cani entrati in canile (ad oggi) sono stati 1.550. I cani adottati 1.046. Dei cani adottati, 317 sono cuccioli e 729 cani adulti. Dati analoghi a quelli del 2003 quando 1.589 sono stati i cani ricoverati e 1.000 quelli adottati. (dei 1.000 adottati, 322 cuccioli e 678 cani adulti).  

In leggera flessione gli abbandoni, dunque, ed in leggero aumento le adozioni. E diminuiscono le adozioni dei cuccioli a tutto vantaggio di quelle dei cani adulti. Segnali positivi, anche se minimali, che vengono salutati come l’inizio di un nuovo trend: i cittadini cominciano ad apprezzare il cane già adulto e, il dato di una diminuzione nelle adozioni dei cuccioli, non va letto tanto nel fatto che i romani non apprezzano più la gioia di adottare un piccolo essere indifeso quanto nel fatto che diminuiscono gli abbandoni dei cuccioli. Un segno di grande civiltà motivato dall’incremento delle sterilizzazioni, sia dei cani di famiglia che dei cani di quartiere (nel 2003, sono stati sterilizzati 134 cani vaganti e nel 2004 altri 130, intendendo per cani vaganti quegli animali che vivono liberi accuditi dalla comunità). Meno cucciolate indesiderate, insomma, meno abbandoni, meno adozioni in canile.

“Il Comune di Roma si batte da anni per i diritti degli animali, gestendo situazioni anche drammatiche. Ed è stato in questo estremamente aiutato dalla generosità dei romani che hanno sempre risposto positivamente ai nostri appelli – ricorda Monica Cirinnà, delegata del Sindaco ai Diritti degli Animali – Basta citare la vicenda Casa Luca, il canile privato con convenzioni pubbliche con 32 comuni della Provincia di Roma, sequestrato per maltrattamenti ed affidato in custodia giudiziaria al nostro Comune, dove abbiamo ridotto il numero dei cani (grazie alle adozioni) dai 1.031 del 21 gennaio 2002 ai 350 di oggi. O come il canile Il Poverello, sequestrato il 2 dicembre del 2003, dove, di fronte a 250 cani disperati, ci siamo rimboccati le maniche ed oggi il canile conta in tutto meno di 100 animali”.

Tutti interventi che hanno rappresentato un costo economico ed un impegno in termini di risorse umane significativi, impegni affrontati anche grazie al “piccolo grande esercito” di volontari e lavoratori organizzato dall’Associazione Volontari Canile di Porta Portese (AVCPP), associazione di volontariato animalista che da anni cura, per conto dell’Ufficio Diritti degli Animali, la gestione dei canili romani.

50 sono i volontari che, gratuitamente, prestano la loro opera di volontariato ogni giorno nei 5 canili presi in gestione dal Comune di Roma, in collaborazione con i lavoratori dei canili stessi (rieducatori, terapisti, adottatrici, addetti al cibo e alla pulizia, amministrativi).

Volontari che si occupano dei momenti ricreativi degli animali, delle loro passeggiate, della loro socializzazione con gli uomini e con i loro simili. E che si preoccupano di lanciare iniziative originali, (proprio per sponsorizzare al massimo il verbo delle adozioni) come il lancio degli sms di aiuto per il canile Casa Luca che questa estate ha fatto il giro di tutta Italia (e ben 9 cani sono stati adottati da persone che sono venute da fuori Roma: Pistoia, Padova, Modena, Bologna, Milano, Salerno e Trieste).

Volontari che organizzano tavoli e banchetti nelle piazze, nelle manifestazioni più importanti, nelle metropolitane. E questa festa, la Festa di Natale, momento in cui i cani si mettono in mostra ed invitano i cittadini a venirli a trovare.

E quest’anno, oltre agli stand in cui si potrà trovare un po’ di tutto e agli appuntamenti con i rieducatori a disposizione dei cittadini per sciogliere anche il più piccolo dubbio su come educare e convivere con il proprio animali domestico, c’e’ un motivo in più per andare in canile: l’iniziativa di solidarieta’

“Ri-cucciami”. Chiunque abbia in casa cucce inutilizzate, cuscinoni, brandine, fagioloni in plastica , coperte, ma anche collari, guinzagli, giochi per cani in gomma e semplici palle da tennis, porti tutto in canile: sono oggetti preziosissimi che verranno utilizzati nei canili romani e donati ad altri rifugi della Provincia di Roma.

Roma, 16 dicembre 2004

Per informazioni
Ufficio Stampa on. Monica Cirinnà, Maria Paola Gianni 338 6301121
Ufficio Stampa AVCPP, Simona Miceli 338 5416746


 

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