Processo a
Firenze contro un allevatore il 21/09/2000
I bocconi avvelenati hanno causato, specialmente nelle
zone di caccia di tutta Italia, particolarmente in Toscana, la morte - fra atroci
sofferenze - di migliaia di animali domestici (in primis cani e gatti) , senza contare la
stima, difficile da effettuare, di quelli selvatici, causata dall'ingerimento di veleni:
in particolare stricnina. Per quest'ultimo crimine siamo riusciti, dopo anni di
segnalazioni e denunce alle Autorita' competenti, controlli a tappeto ed appostamenti, ad
ottenere un capo di imputazione contro un allevatore di animali da selvaggina destinati al
ripopolamento, che lo vede imputato in un processo contro di lui svoltosi il 6 aprile
scorso davanti al Tribunale Penale di Firenze, rinviato al 20 giugno scorso ed ancora al
21 settembre 2000 (fra due giorni). Al riguardo vi invitiamo tutti a partecipare per far
vedere ai cacciatori per primi, al giudice (che e' una donna, molto in gamba e sembra
dalla nostra parte, o forse e' semplicemente dalla parte giusta), ai giornalisti, alla
pubblica opnione, che gli zoofili sono tantissimi e che se anche gli animali non parlano e
non possono difendersi, c'e' chi lo fa per loro. Grazie da noi e da "loro".
Luigi Macoschi presidente della
Lega Antivivisezionista Nazionale |